Sottrazione-Trilogia di una perdita

scritto da Luca Savarese
Scritto 4 giorni fa • Pubblicato 4 giorni fa • Revisionato 4 giorni fa
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Autore del testo Luca Savarese

Testo: Sottrazione-Trilogia di una perdita
di Luca Savarese

Dalla mia scrittura fiorisce l’urgenza

di fissare la continua sottrazione dell’altro.

Questi versi sono l’unico luogo

in cui mi è concesso immaginarti,

eppure governare la materia descritta

mi risulta difficile.

La tua narrazione non conduce

ad alcuna rivelazione.

Continuo a manipolare la penna tra le dita,

sperando tu sappia farti inchiostro,

e poi spirito,

e poi carne.

Ti ho davvero pensato, per tutto questo tempo, a vuoto?

Forse solo nelle poesie cattive

la parola sa essere strumento creatore,

mentre i sogni d’affetto, dalla testa,

crollano giù nelle viscere esauste

per finire schiacciati sotto le scarpe.

E io,

il bambino dei no arroccato nel buio,

il più fallimentare dei poeti,

con le mani impastate dalla cenere,

mi scopro incapace a trovare un ricordo

attraverso cui scrivere di te.

Ignoro se abbia mai saputo leggerti davvero

Sei sempre stato un estraneo

Forse per entrambi, oggi più che allora

Il racconto di te conosce origine solo da una bugia.

Così mi dispongo a scrivere la tua elegia.

Si muove da te un ultimo verso,

incide la mia carne fragile

e dice:

“Ah, se in quella sera di Marzo avessi ascoltato come mi batteva forte il tuo cuore”.

Sottrazione-Trilogia di una perdita testo di Luca Savarese
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